venerdì 29 ottobre 2010

I frutti dell'Autunno


Ogni stagione ha i suoi frutti, da quelli freschi e succosi a quelli secchi dell'Autunno. Con Settembre comincia una stagione bella per molti (c'è più fresco, chi ha lavorato in Estate può andare in vacanza...), per altri noiosa (comincia la scuola, si esce meno, c'è meno gente in giro...), per altri ancora lavorativa (vendemmia, raccogliere castagne, olive, nocciole...). Dalle nostre parti, queste attività, col tempo, vanno scemando e a praticarle restano per lo più gli anziani.

Quando i nostri nonni erano bambini la frutta secca veniva chiamata "dolce dei poveri" e, per loro, costituiva una ricchezza. I "dolci" erano principalmente le castagne infornate, i fichi fatti appassire al Sole, le noci e le nocciole tostate.

Oggi con questi frutti possiamo fare tanto altro. Ecco alcune ricette:


CASTAGNACCIO:

600g di farina di castagne,
450ml di latte,
75g di zucchero,
20g di pinoli,
4 cucchiai d'olio d'olivo,
1 pizzico di sale,
1/2 bicchiere di liquore,
vanellina,
lievito.

Setacciare la farina con il lievito e la vanellina. Aggiungere lentamente il latte, 150ml d'acqua, liquore e mescolate fino ad ottenere un liquido cremoso. Aggiungere il sale, zucchero, olio, amalgamando bene. Versate in una teglia unta e distribuite i pinoli.
Mettere in forno a 180° per 50 minuti circa.


PANE ALLE NOCI:

300g di farina,
150g di noci,
scorza grattuggiata d'arancia,
100g di burro,
150g di zucchero,
1 uovo,
250ml di latte,
1/2 cucchiaino di sale,
lievito.

Imburrare lo stampo. Tritate le noci con un pò di zucchero, unite la farina setacciata con il lievito e il restante zucchero. Incorporate la scorza d'arancia, mescolate tutto e impastate con il latte, sale, uovo e burro liquefatto. Versate il composto nello stampo.
Cuocere a 180° nel forno per circa 1ora.


CIAMBELLA DI CASTAGNE:

200g di farina,
50g di farina di castagne,
110g di zucchero,
60g di burro,
100ml di latte,
10ml di miele millefiori,
2 cucchiaini di cacao amaro,
1 pizzico di sale,
vanellina,
lievito naturale.

Stemperate il lievito con il latte intiepidito e un cucchiaino di zucchero, fino a quando raggiunge un abbondante schiumeggiamento. Versate la soluzione in una terrina ed aggiungete, a poco a poco, le farine, il miele e il burro. Unite il sale ed impastate il composto fino ad ottenere una pasta morbida e liscia. Porre l'impasto in un recipiente coperto da un telo e lasciate riposare per 1ora circa. Trascorso il tempo, incorporate zucchero e cacao. Impastate e mettete in uno stampo imburrato e infarinato. Lasciate lievitare in un luogo tiepido per 25minuti e mettere in forno a 180° per 35minuti circa.

domenica 24 ottobre 2010

Ancora fango a S.Francesco


Continuano a S.Francesco le anomale ondate di fango che hanno segnato l'inizio di questo Autunno. La prima, ricordiamo, ha causato poche settimane or sono danni alle colture e disagi ad alcune famiglie nella zona adiacente al torrente. La causa è stata un erroneo smaltimento di ingenti quantità di terra che hanno ostacolato il naturale scorrere delle acque (si rimanda all'articolo del mese di Settembre "Il Mostro di Fango (grazie incompetenti!)"). La seconda colata ha interessato la zona circostante la chiesa e la scuola elementare di S.Francesco. E' stata invasa, questa volta, la piazza antistante la chiesa, il cortile di alcune abitazioni adiacenti e la strada che collega la zona alta della contrada con il torrente Zappardino.

Ancora una volta le origini del piccolo disastro sembrano da imputare allo smaltimento inadeguato della terra che a seguito di frane naturali o costruzioni di abitazioni viene tranquillamente gettata nel burrone più vicino. Poi, magicamente, al primo temporale, ecco apparire il fango…I danni chi li paga?

Promemoria per tutti i personaggi (indubbiamente molto competenti) che dimenticano alcune regole basilari: gli alvei di qualsiasi corso d’acqua non vanno MAI modificati, né intaccati né ostruiti. Se la natura ha impiegato anni per crearsi un percorso impiegherà pochissimo tempo a distruggere un'artificiale maldestra alternativa creando disagi e pericoli.


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 Foto: (in alto) la strada che porta alla chiesa di S.Francesco. In basso: il cortile della chiesa parzialmente invaso dal fango.