sabato 28 gennaio 2012

Verso un nuovo programma amministrativo per Gioiosa (?) - proposta 1

In risposta all'iniziativa delineata in Gioiosa Marea, verso un nuovo programma amministrativo (?)
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Progetto: riduzione dell’inquinamento luminoso.

Suggerito da: Davide Lena

Il problema: per inquinamento luminoso (d’ora in avanti “IL”) intendiamo un’illuminazione eccessiva dell’ambiente notturno e la dispersione di luce artificiale in aree dove non risulta funzionale. In particolare verso il cielo. Gli effetti dell’IL sono molteplici e di ampio, ampissimo, respiro. Esempi? Altera i cicli vitali dell’uomo, degli animali – specialmente notturni, delle piante; influisce negativamente sulla sicurezza stradale, contribuisce allo spreco di denaro pubblico e non... la lista è lunga. Lunghissima.

Una decina di anni fa era comune incontrare nelle nostre campagne lucciole e ricci. Oggi è raro. Animali notturni come le lucciole sfruttano i loro segnali luminosi per incontrarsi e procreare. L’eccessiva illuminazione li rende invisibili ai loro simili. Molti animali (farfalle, uccelli) usano la Luna e le stelle per compiere le loro migrazioni. Deviati dalle luci cittadine muoiono miseramente. Altri sono semplicemente attratti dal bagliore delle luci (falene, insetti, tartarughe marine, organismi acquatici) cadendo facilmente preda di altri animali o morendo esausti ai piedi di un lampione. Negli umani l’IL è legato a disturbi del sonno, processi neurodegenerativi, sembra favorire cancro al seno, alla prostata, alla retina. E anche qui la lista è lunga. Sicurezza: mai sentito parlare dell’effetto palcoscenico? Su un palcoscenico e’ un abbagliamento creato ad arte: l’attore non vede il pubblico, ma il pubblico vede l’attore. Sulle nostre strade questo si verifica, ad esempio in corrispondenza dell’uscita secondaria del cimitero. Un lampione abbaglia l’autista che si dirige fuori paese. Se un uomo sta in piedi in mezzo alla strada dall’altra parte del lampione è praticamente invisibile finché non lo si mette sotto.  Dulcis in fundo: oscuramento del cielo stellato, “patrimonio dell’umanità”.

La crescente urbanizzazione del territorio gioiosano ha provocato una crescita significativa dell’IL negli ultimi decenni con una chiara accelerazione negli ultimi dieci anni provocando spese inutili, e quanto sopra accennato. Quindi ritengo auspicabile intervenire per limitare il problema.

Modalità di risoluzione: adottare – rispettandolo - un regolamento “anti-IL” come quello reperibile a questo link che porti ad orientare le scelte future verso impianti illuminotecnici adeguati; evitare impianti pubblici per illuminazione praticamente privata. Approssimativamente impianto adeguato vuol dire: lampioni bassi dotati di lampade al sodio che indirizzino il flusso luminoso a terra limitando dispersioni laterali o addirittura verso l’alto. Si vedano tutte le specifiche indicate nel regolamento. Esempio di buon impianto: quello installato dal comune di Piraino lungo il torrente Zappardino (a memoria, affermo con certezza, in corrispondenza di S.Francesco). Si provi ad osservare la fiumara, zona S.Francesco, dalle contrade alte (Francari/Maddalena) per confrontare gli effetti di un impianto pessimo (il nostro) e uno buono (il loro).

Benefici alla comunità: si veda la descrizione del problema e i chiari benefici derivanti dalla sua risoluzione. Inoltre: 1. uniformarsi al regolamento citato sopra vuol dire realizzare il famigerato “risparmio energetico”; 2. il cielo stellato è un patrimonio naturalistico impossibile da osservare in città. Come tale puo’ essere “sfruttato” in qualità di attrattiva turistica. Durante le osservazioni astronomiche organizzate in paese sono stato avvicinato da numerosi turisti che, sotto un cielo pessimo, restavano estasiati dal numero di stelle visibili... 3. il cielo stellato è un patrimonio naturalistico al pari del mare o di un bosco. Esso, inoltre, porta l’impronta di millenni di storia codificata nei nomi delle stelle e delle costellazioni. Fu il banco di lavoro di Galileo, padre del moderno metodo scientifico, e detiene i segreti dell’origine di tutte le cose fornendo agli scienziati di svariate discipline affascinanti sfide. Come tale va salvaguardato a beneficio nostro e delle generazioni a venire. 

Esempi di comuni che hanno realizzato il progetto: 
  1. Rota Greca (Calabria), primo comune del Sud Italia anti-inquinamento luminoso;
  2. San Giovanni in Marignano (Emilia-Romagna), "L'illuminazione intelligente che taglia i costi al comune".

Figure di supporto:

Impianto e qualità del cielo (in alto).

Effetto palcoscenico.
Un'illuminazione non appropriata abbassa la visibilità  (e i livelli di sicurezza).

Sinistra: insetti morti a causa del disorientamento provocato dalle luci artificiali durante una migrazione.
Centro: in condizioni normali le tartarughe marine si dirigono verso il mare.
Destra: tartarughe marine vagano disorientate sotto un lampione. 

Approfondimenti e fonti:
5. Immagini: da una presentazione del Dr.Claudio Miguel Bevilaqua, fisico presso l'osservatorio astronomico della Universitade Federal do Rio Grande do Sul (Porto Alegre, Brasile).

lunedì 23 gennaio 2012

Si parlava, una volta, di un nuovo programma amministrativo per Gioiosa Marea

Nei mesi scorsi avevo proposto ai miei compaesani di attivarci per la formulazione di un nuovo programma amministrativo (si veda il post Gioiosa Marea, verso un nuovo programma amministrativo?). Era il 1 Agosto 2011. Ad oggi, 22 Gennaio 2012, non ho ricevuto alcun commento, nessun tassello che porti alla costruzione di questo programma. Eppure, in occasione del mio ultimo rientro per le vacanze natalizie, ho assistito, senza aver fatto nulla di male per meritarmelo - credo! -, alle consuete, lunghe, logorroiche elucubrazioni sulla "morte" del nostro paese, i difetti della nostra amministrazione e quant'altro di più o meno fondato, più o meno campato in aria, si possa ascoltare durante queste esibizioni retoriche.

Devo forse dar ragione a chi dice "purtroppo qui c'è l'abitudine solo a lamentarsi (spesso giustamente) però manca la cultura del costruire un qualcosa di concreto che guardi agli aspetti generali. Al massimo chiedono le piccole cose che servono personalmente: lo scalino, la lampadina, il pezzo di strada"?


Rinnovo quindi il mio invito ad inviare, pure in forma anonima, il proprio contributo postandolo sul blog al post "Gioiosa Marea, verso un nuovo programma amministrativo?". Ribadisco, o chiarisco per la prima volta, che da ognuno ci si aspetta un tassello di quello che sarà il programma complessivo. Un tassello dettato dalle proprie competenze, dai propri interessi, esperienze da città/paesi migliori del nostro. Insomma, qualcosa di concreto che non sia campato in aria e abbia come fine il bene della collettività.

Nota1: per motivi organizzativi i commenti per questa iniziativa vanno lasciati alla pagina: "Gioiosa Marea, verso un nuovo programma amministrativo?". I commenti a questo post sono stati disattivati.

Nota2 (per chi non ha molta pratica con i blog): per postare un commento procedere verso il fondo della pagina.
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