domenica 28 aprile 2013

Tra Mare e Cielo - osservazione astronomica (5° edizione)

L'evento, a carattere divulgativo, ha il duplice scopo di avvicinare il grande pubblico all'astronomia e di fungere come occasione di incontro per astrofili ed astronomi, locali e non. 

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. E' gradita la registrazione via e-mail da inviare a le.davide chiocciola tiscali.it dove si abbia cura di indicare il numero di partecipanti alle osservazioni e, se applicabile, lo strumento col quale si partecipa all'iniziativa, il gruppo astrofilo e/o istituzione di appartenenza (università, ente di ricerca).

L'evento avrà inizio Venerdì 5 Luglio 2013, presso il cineteatro comunale, con una lezione introduttiva a carattere divulgativo. Le osservazioni avranno luogo Sabato 6 Luglio in località Codda nel comune di Gioiosa Marea (coordinate: 38.127417, 14.916033, mappa a fondo pagina). Da confermare in base alle condizioni meteorologiche. Il sito si eleva 740 m s.l.m., agevolmente raggiungibile da Gioiosa Marea in circa 20 minuti in macchina. E' disponibile un ampio piazzale in terra battuta con visibilità a 360°. Particolarmente buia è la regione di cielo proiettata a Sud. Elettricità non disponibile. Parcheggio a bordo strada. Si raccomanda un abbigliamento "comodo" e adeguato alla moderata altitudine (manica lunga).

E' possibile raggiungere il sito osservativo con il servizio navetta messo a disposizione dal comune. E' necessario prenotare presso l'ufficio turistico di Gioiosa Marea (0941 36 33 23). Partenza ore 20.30 da Piazza Cavour.

Ulteriori aggiornamenti saranno inseriti come commento a fondo pagina.

 ================= PROGRAMMA =================
Venerdì 5 Luglio:
  • 21:00 - 22:00 -- Gli oggetti celesti del cielo estivo, excursus sulla natura degli oggetti astronomici da osservare Sabato 6 Luglio. A cura di Davide Lena (studente di dottorato in astrofisica presso il Rochester Institute of Technology [NY, USA]). Dove: cineteatro comunale di Gioiosa Marea. Ingresso libero.
Sabato 6 Luglio (da confermare in base alle condizioni meteo): 
  • 18:30 -- Ritrovo presso Piazza Cavour (Gioiosa Marea). Suggerito ai partecipanti con strumento.
  • 19:00 -- Partenza per il sito osservativo.
  • 19:30 - 21:30 -- Sistemazione strumenti e cena a sacco.
  • 21:30 -- Introduzione ed inizio osservazioni.
  • 01:00 -- Chiusura e disallestimento campo.
Strumenti disponibili:
Confermati:
  • Telescopio Celestron Newtoniano 114/910f 
In attesa di conferma (messi a disposizione e gestiti dal Gruppo Astrofili Giulio Verne [Messina]):
  • Riflettore newtoniano 114/900
  • Riflettore SkyWatcher 130/900 EQ2
  • Rifrattore Konusstart 70
  • Binocolo Konus 20 x 80
  • Binocolo Celestron Skymaster 25 x 100 con treppiede autocostruito
  • Dobson 250 mm
Associazioni Partecipanti:
Strutture alberghiere convenzionate:
  • Cinque di Spade (tel: +39 0941 302050)
    • 10% di sconto su almeno due pernottamenti (riservato ai partecipanti senza proprio telescopio). 
    • 15% di sconto per i partecipanti all'evento con proprio telescopio.
  • Borgo San Francesco (tel: +39 0941 38493) & Hotel Capo Skino (tel: +39 0941 301167)
    • 10% di sconto per i partecipanti senza proprio telescopio.
    • 15% di sconto per i partecipanti all'evento con proprio telescopio.

Come raggiungere il sito osservativo da Gioiosa.

Info: le.davide chiocciola tiscali.it
Con il patrocinio di: Comune di Gioiosa Marea & Unione Astrofili Italiani.








venerdì 12 aprile 2013

U spinapulici, ovvero l'asparago selvatico

"I giardini di Marzo si vestono di nuovi colori, e i giovani asparagi regalano nuovi sapori". Lucio Battisti avrebbe voluto cantarla così, ma Mogol disse di no per un'indigestione d'asparagi.

L'asparago selvatico (asparagus acutifolius) è una delle piante selvatiche più popolari del circondario gioiosano. Tanto grande è la devozione verso questa pianta che torme di pellegrini si abbattono, nel mese di Marzo, sulle colline circostanti, per i dirupi, nei valloni, per cercarne i teneri germogli e friggerli con tanto di uova oppure abbrustolirli sulle braci delle conche (insomma, paiono cose d'altri tempi).

La pianta madre è detta - in dialetto - spinapulici (pungi pulci) per via delle foglie piccole, sottili e pungenti. Oggi come un tempo, se ne usano i rami, prima di San Martino, per proteggere la bocca delle botti da topi e zampalei (moscerini). Tuttavia, in questo ruolo, è spesso sostituita dai ricci di castagni.

C'è chi ne ricorda l'uso nei presepi, dov'era usata, a rappresentare gli alberi, con tanto di bacche rosse e dei ciuffetti di cotone a mo' di neve.

Foto: Il Pirata Pervinca.
Fonti: 
1. Esperienza diretta.
2. Cunti di Melina e u 'zu Giuvanni.