domenica 29 maggio 2016

Bellezza@Governo - segnaliamo Gioiosa Guardia

Amici di campagna e non,
vorrei portare alla vostra attenzione l'esistenza del progetto "bellezza@governo.it", in scadenza il 31 Maggio 2016:

"Per recuperare i luoghi culturali dimenticati il Governo mette a disposizione 150 milioni di euro. Fino al 31 maggio tutti i cittadini potranno segnalare all'indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. 
Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016". 
Da: http://www.governo.it/approfondimento/bellezzagovernoit/4793

Tra i siti del gioiosano che certamente meritano attenzione c'è quello di Gioiosa Guardia, che vi invito a segnalare.

Per chi non lo conoscesse: Gioiosa Guardia fu una cittadina fondata nel XIV secolo sul monte Meliuso, e venne abitata per circa quattrocento anni. Oggi è possibile visitarne i ruderi, totalmente abbandonati a intemperie, incurie umane, e aziende per le telecomunicazioni che hanno popolato la zona adiacente con una selva di antenne. Tra i resti degli antichi edifici si riconoscono facilmente la torre campanaria (emblema del luogo), la chiesa "del giardino" (o di San Giovanni?), il monastero benedettino. Nei pressi del monastero è stato portato alla luce un abitato greco sovrapposto ad insediamenti più antichi, risalenti all'età del bronzo (XII-X sec aC), e all'età del ferro (IX-VII sec aC). Alcuni dei reperti archeologici sono custoditi presso l'antiquarium di Gioiosa Marea.
E' chiaro che Gioiosa Guardia costituisce una finestra sulla storia del Mediterraneo, e anche per questo andrebbe salvaguardata e promossa.

Gioiosa Guardia torre campanaria
Ruderi della Torre Campanaria.
Gioiosa Guardia antenne isole eolie
Ruderi, antenne e isole Eolie.
gioiosa guardia monastero
Monastero benedettino e annesso sito archelogico
(foto da: http://www.prolocosangiorgio.me.it/).
gioiosa guardia
Veduta dei ruderi dal versante orientale.
gioiosa guardia
Resti del palazzo Vinciguerra.


sabato 28 maggio 2016

Pioggia e sabbia

Poche settimane fa Gioiosa Marea e i suoi dintorni sono stati interessati dal noto fenomeno della pioggia sporca. "Piove terra!" Si gridava, tanto per le rasole d'aranci quanto lungo la Nazionale. Donne s'adoperavano per portare al riparo i vestiti appena stesi, altri guardavano con impotenza la panda appena lavata in balia dei goccioloni sporchi.
In cosa consiste esattamente questo graditissimo fenomeno naturale? "E' la sabbia del deserto!" scandisce un coro onnipresente. E questo, grosso modo, lo sappiamo, ma vorrei scoprirne di più.
Parliamone con Carlo Lacagnina, fisico dell'atmosfera presso l'istituto SRON di Utrecht, in Olanda.

>> Carlo, a cosa è dovuto questo fenomeno della pioggia sporca?
Ecco il fatto: in autunno e primavera, i venti che soffiano sul deserto del Sahara possono avere una componente lungo la direzione sud-nord, la cosiddetta "componente meridionale". Questi venti prelevano sabbia dal deserto trasportandola verso nord. L'immagine ripresa dal satellite mostra una perfetta visione del fenomeno.

sabbia del sahara sulla sicilia
Sabbia sul Mediterraneo. Foto: NASA, Visible Earth.

>> Perchè non ci arriva solo una ventata di sabbia, ma della pioggia sporca?
Perchè l'aria secca del deserto si inumidisce un po' passando sopra il Mediterraneo e l'acqua condensa facilmente attorno ai granelli di sabbia. A questo punto possiamo immaginare di avere un granellino, il nucleo (dalle dimensioni molto ridotte, parliamo di micrometri, millesimi di millimetro), e attorno un guscio d'acqua. Queste particelle si aggregano formando delle strutture sempre più grandi.

>> Insomma, la gocciolina d'acqua cresce.
Esatto. Una volta che la gocciolina raggiunge dimensioni dei 100 micrometri - 1 millimetro, ecco che non riesce più a fluttuare nell'atmosfera. A causa della forza di gravità la gocciolina comincia a cadere.

>> E così si forma la pioggia.
Non sempre. Se l'atmosfera è secca, allora la gocciolina d'acqua evapora prima di arrivare a terra. Altrimenti sì, abbiamo la pioggia. Quella "sporca"! Una volta che la goccia d'acqua arriva a terra, ecco che l'acqua evapora, ma il suo nucleo di minerali non solubili rimane, lasciando quel tipico residuo di sabbia fine.

>> Fenomeno tanto odiato.
Ingiustamente. La pioggia ripulisce l'atmosfera dalla polvere, e l'intero fenomeno favorisce la circolazione di minerali: la sabbia del Sahara è ricca di ferro, fosfati e altri minerali che fertilizzano il terreno.

>> Qual è l'effetto climatico della presenza di sabbia nell'atmosfera?
La sabbia funziona da schermo contro la radiazione solare e limita la formazione di uragani in Atlantico.

>> Quindi in quei giorni la temperatura dovrebbe calare? Di solito si crepa dal caldo.
Il caldo è dovuto al fatto che il vento proviene dal Sahara, quindi trasporta aria calda, ma la sabbia sospesa nell'atmosfera ci scherma dal sole.

>> Fin dove arrivano queste piogge?
Possono anche raggiungere le regioni del nord Europa e i Caraibi!
Quindi, nonostante i suoi effetti cosmetici poco gradevoli, assistiamo ad uno straordinario fenomeno della natura che, dal deserto del Sahara, preleva sabbia ricca di minerali e li ridistribuisce lontano dal Sahara, fertilizzando i terreni.

>> Grazie, Carlo!
Prego…caffè?
>> Andiamo!