Al servizio del gioiosano c’è ora il centro comunale di
raccolta gestito dall’azienda LEMAC. Ci sono tre sedi dove il pubblico può
conferire i prodotti differenziati da riciclare. Una sede a Gioiosa, in paese,
una a San Giorgio, e una in contrada Calitù, a un paio di chilometri da
Gioiosa, salendo lungo il torrente Zappardino.
Nei centri di Gioiosa e di San Giorgio si possono conferire
solo carta, plastica, vetro e latta. Nel centro di contrada Calitù si possono
conferire prodotti elettronici (computers e televisioni), oggetti in legno e
metallo, e i famigerati rifiuti ingombranti (lavatrici, frigoriferi), quelli
che spesso troviamo abbandonati nei luoghi più disparati: accanto ai
cassonetti, a bordo strada, in aperta campagna - tutto in maniera perfettamente
incivile e illegale.
Che succede a questi rifiuti abbandonati illegalmente? Molti
rimangono lì dove sono ('nto Ciummu, 'nto Vadduni di Buffi, a Tardiolu, etc) per ricordare alle generazioni future che tipo di gente
dimorava in questi luoghi. Quelli abbandonati nei posti più evidenti e
facilmente raggiungibili vengono ritirati dal comune. Ovvero dalla ditta che si
occupa dello smaltimento rifiuti. Ovviamente per il comune quest’operazione ha
un costo – chi paga? I cittadini, probi e non. Questo scenario risulta tanto
più fastidioso se si considera che un privato dispone di ben due opzioni
gratuite per disfarsi dei rifiuti ingombranti: la prima opzione consiste nel richiedere
il ritiro dei rifiuti telefonando all’ufficio pubbliche relazioni del comune e
concordare la data di ritiro. La seconda opzione, delineata sopra, consiste nel
conferire i rifiuti direttamente al centro LEMAC. Purtroppo si preferisce
caricare il tutto in macchina e poi abbandonarlo in giro – talvolta presso i
cassonetti della spazzatura situati nei pressi del ponte dell’autostrada, a
poche centinaia di metri dal centro LEMAC!
Oltre ad un senso di beatitudine derivato dalla
consapevolezza d’aver compiuto una buona azione, cosa ottiene il cittadino che usufruisce
del centro LEMAC? Degli incentivi economici: ogni volta che un utente
conferisce dei rifiuti questi vengono registrati, segnandone quantitativo e
natura. A fine anno la LEMAC comunica i dati al comune e il cittadino riceve
uno sgravio sulla tassa per i rifiuti. Inoltre, l’utente riceve degli “ecopunti”. Questi gli
permettono di ottenere degli sconti presso le attività aderenti all’iniziativa
“Ricical” (per la quale è stata anche creata l’omonima pagina facebook).
L’affezionato dell’indifferenziato dovrebbe ora notare che
questo, l’indifferenziato, si paga “a peso”. E purtroppo non è raro che chi effettua
piccoli lavori di muratura getti gli scarti nel bidone dell’indifferenziato.
Questo materiale pesa enormemente facendo schizzare alle stelle i costi dello
smaltimento. I laterizi, invece vanno smaltiti presso appositi centri - come la LEMAC. Per chi non lo sapesse, abbandonare
gli scarti della muratura, anche in terreno privato, è un reato.
Riassumendo - per te che ti sei distratto nel mezzo del
discorso, per lei che va di fretta, e per quegli altri che in fondo in fondo... - a Gioiosa
la differenziata ci garantisce sgravi fiscali, alleggerisce le spese del
comune, e ci aiuta a mantenere pulito il nostro territorio. Al contrario
l’inciviltà costa. La paghiamo tutti con moneta delle nostre tasche, col
degrado del posto in cui viviamo, e con l’inquinamento delle acque che
beviamo. A chi se ne fotte che mi sento di dire? A stronzo! Nun te reggae più!