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Il Monte Castelluccio al tramonto. |
Pochi sono i chilometri che separano Gioiosa Marea da un luogo denso di leggenda che offre paesaggi di rara bellezza. Questo è il monte Castelluccio. Una leggenda lo identifica quale scrigno del grande tesoro di un antico sovrano venuto dall'Oriente e noto ai siciliani come
Re Castelluccio. Noi, una o due volte l'anno, ci andiamo a piedi, in macchina o in bicicletta. I paesaggi sono splendidi: si scorge l'Etna con la sua cima innevata, Capo d'Orlando, le Isole Eolie, il nostro mare solcato da barche e navi che sembrano giocattoli, Gioiosa Guardia si scorge ad Oriente, e così Tindari e capo Milazzo. Il vento nelle orecchie, il tramonto spietato e una volpe furtiva rendono magico un luogo a quattro passi da casa nostra. Eppure, anche li, qualcuno fa il comodo suo:
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Una delle molte opere d'arte contemporanea che
abbeliscono i sentieri verso il monte Castelluccio.
"La natura abbraccia gli scarti edili".
Autore: Anonimo Siciliano. |
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Promemoria da parte di un gentile viandante:
"Proteggi i bambini: non fare loro respirare il tuo fumo." |
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Tentativo di lastricamento a mosaico.
Direttore dei lavori: Ing. Vifuttue Mimmucciu. |
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Dove c'è una curva c'è una discarica.
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...belli i fiori! |