domenica 12 gennaio 2014

U ciummu (un anno dopo)

Pressappoco un anno fa la redazione del Diario di Campagna proponeva un'iniziativa "allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica verso l'annoso problema dell'inquinamento del torrente Zappardino". Si chiamava "U ciummu, viaggio naturalistico e storico tra le bellezze e le vergogne del torrente Zappardino". Si invitavano tutti gli abitanti delle terre emerse e sommerse, ma specialmente coloro che dimoravano e dimorano lungo le sponde del torrente, ad inviare foto storiche che ritraessero il volto antico del torrente, foto che ritraessero la vegetazione e l'immondizia, e scritti che testimoniassero la convivenza dell'uomo con questo elemento del territorio (tutti i dettagli sono reperibili a questo link).

Nonostante l'evento fosse stato pubblicizzato sui siti locali, con dispiacere ma senza molta sorpresa, non è pervenuto alcun elaborato, né in forma scritta, né fotografica. L'interpretazione dei dati (in questo caso la totale assenza di partecipazione) è sempre una componente delicata di ogni analisi perché introduce un certo grado di soggettività. A rischio di sbagliare, la mia conclusione è che all'opinione pubblica importa poco o nulla del torrente Zappardino, specchio di chi vive lungo i suoi argini e dintorni (non necessariamente immediati).

Il Diario di Capagna resta sempre uno spazio a disposizione di quanti vogliano dedicare due righe e/o due immagini alla campagna gioiosana e ai suoi personaggi.

Nessun commento:

Posta un commento