mercoledì 24 agosto 2011

Risposte alla "lettera aperta ai Sindaci ed ai Consiglieri Comunali di Piraino, S.Angelo di Brolo e Gioiosa Marea"

"E’ indubbio che con l’avvento del federalismo fiscale municipale nuove e più difficili sfide attendono le amministrazioni delle nostre comunità. Le difficoltà finanziarie per gli enti locali minori, non certo per le grandi città fruitrici di leggi speciali ad hoc, si sono appalesate in modo chiaro ed evidente da diversi anni con continui tagli nei trasferimenti sia statali che regionali.
Agli amministratori attenti ciò non è certo sfuggito né poteva sfuggire, rendendosi quindi necessario porre in essere scelte, spesso impopolari, ma indispensabili per il contenimento della spesa corrente e per la salvaguardia degli equilibri di bilancio dei propri enti pur continuando ad assicurare ai cittadini servizi sempre più efficienti a parità di pressione impositiva da parte del comune.

Scelte in tale direzione sono state compiute dall’amministrazione da me guidata già a partire dal 2003 e poi riproposte ed ampliate negli anni successivi (leggasi riduzione dell’indennità di carica degli amministratori, riduzione delle aree, convenzioni per la gestione associata dei servizi di segreteria e ragioneria). Ciò non è però sufficiente, occorre ricorrere a nuove forme di gestione dei servizi, previste dalla normativa, per conseguire nuovi risparmi ottenibili grazie alla razionalizzazione dei servizi su scala comprensoriale (anche gli Ato rifiuti ed idrico sono stati pensati per questo!).
Serve un’analisi attenta sui servizi erogati, su costi sostenuti, sulle esigenze dei cittadini, sulle risorse disponibili, finanziarie ed umane, per poter giungere a nuove forme di gestione degli stessi e non pensare solo ed esclusivamente all’opportunità di ottenere (non sappiamo fino a quando) qualche decina di migliaia di euro e far passare ciò come opportunità per razionalizzare la spesa e migliorare i servizi."
Ignazio Spanò, Sindaco di Gioiosa Marea




"Prendo atto con soddisfazione che i sindaci dei comuni di Piraino, S.Angelo e Gioiosa Marea si sono mostrati favorevoli all'idea che la costituenda unione dei Comuni della Costa e dei Monti Saraceni li comprenda tutti e tre, come sollecitato con la mia lettera aperta del 18/8/2011. Sono condivisibili, inoltre, le preoccupazioni espresse dal sindaco di Gioiosa Marea Ignazio Spanò nel comunicato diramato alla stampa secondo cui la costituzione di tali organismi non dove avvenire solo per scopo di facciata, o per ottenere qualche saltuario finanziamento di pochi euro, ma che occorre un'analisi attenta dei costi e dei benefici, delle risorse umane necessarie. In sostanza di tutto ciò che occorre per rendere l'Unione efficiente ed efficace. Perchè se così non fosse, fa bene a manifestare dubbi e perplessità.

Fermo restando, infatti, che in astratto si tratta di un modello organizzativo valido, se in concreto non risolve i problemi per cui è stato pensato, ma provoca danni, come purtroppo è accaduto con altri organismi sovracomunali, primi tra tutti gli ATO rifiuti e idrici, è meglio starsene alla larga. Ma la sfida è proprio questa. Scommettere sulla costituzione di un organismo che funzioni sulla base di rigorose analisi e valutazioni di tutti i parametri ed i presupposti necessari. Quindi gli amministratori, se vogliono perseguire l'obiettivo, devono aver l'umiltà di sedersi attorno ad un tavolo per cercare e trovare soluzioni condivise, valide ed efficaci per tutti.

Siccome tutti i comuni interessati sono amministrati da persone validissime, che operano con rigore, efficienza ed efficacia, credo che non avranno problemi a rimuovere gli ostacoli che dovessero incontrare. L'importante è che lo vogliano veramente e che agiscano senza posizioni pregiudiziali e retropensieri, che antepongano le prospettive future delle loro comunità ai fatti contingenti, o a tattiche politiche che alla fine si rivelerebbero di corto respiro. Insomma che facciano prevalere la politica nel senso alto del termine come strumento che serve e ben governare i cittadini e a farli stare meglio".
Avv. Vincenzo Amato



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