domenica 26 settembre 2010

Il Mostro di Fango (grazie incompetenti!)


Ogni anno la fine della stagione estiva è preannunciata dall’arrivo di brevi ma forti temporali (a volte piacevoli dopo una estate calda ed afosa). Tipicamente, l’acqua piovana defluendo crea graziosi “ruscelletti”, ma quest’anno, nel “vadduni di buffi”, SORPRESA! Un evento mai verificatosi: invece del tranquillo e simpatico ruscello, ecco venire giù un incredibile colata di fango (2metri in altezza) con detriti di vario genere. Purtroppo il problema non termina qui: prima di incontrare il torrente, il “vadduni” è percorso da un piccolo tratto di strada che accompagna alcune famiglie alle proprie abitazioni. Ebbene, le suddette famiglie, la mattina del 10 settembre sono state costrette a chiamare dei soccorsi per sgombrare la strada. NOTARE: innumerevoli richieste, negli anni, per la costruzione di un canalone per lo scolo dell'acqua non sono mai state ascoltate.

Come se non bastasse la colata ha invaso alcuni terrazzamenti (dette “rasole”) in cui vengono coltivate agrumi (vedi foto in basso).

Come mai si verifica un tal evento non registratosi prima d’ora? La risposta è semplice: verificatasi lo scorso inverno una frana che ostruiva una stradella sovrastante il “vadduni”, per liberarne il passaggio, gli addetti ai lavori, hanno semplicemente rimosso la frana abbandonando i detriti nel burrone sottostante invece di trasportarli in una zona “sicura”. A questo punto nel momento in cui piove, il materiale scende giù per il “vadduni”.
Ora c’è da dire che, oltre al disastro naturale procurato, un lavoro di sgombro semplice con qualche soldino e accorgimento in più, si è trasformato in un disagio per chi ci abita e un lavoro tutt’altro che economico per chi risponde a tale problema.

In conclusione c’è da tenere bene presente che gli alvei di qualsiasi corso d’acqua non vanno MAI modificati, né intaccati né ostruiti, ma soprattutto non vanno assolutamente DEVIATI. Se la natura ha impiegato anni per crearsi un percorso, impiegherà altrettanti anni a ricostruirne uno nuovo, creando disagi e pericoli per chi ci sta intorno.








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Foto: fango a San Francesco, danni per le strade, colture e persone. Grazie incompetenti!

2 commenti:

  1. Eppure non sono necessari studi particolarmente attenti per una valutazione semplice e logica.Complimenti per l'informazione precisa e puntuale ma purtroppo non ampiamente attenzionata.

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  2. Possiamo sempre provare a comprendere meglio il fenomeno:

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